Mia pensava che l'amicizia fosse una magia fatta di cose visibili e invisibili, una specie di dono; ecco perché, ora che stava per iniziare una nuova avventura, l'asilo, da giorni pensava a quante cose mettere nel suo cestino-cartella da portare con sé, proprio come si fa quando si parte per un viaggio che ci porta da persone e in posti nuovi. Ma certi pensieri, come spesso accade, non mancavano: se nessuno avesse voluto giocare con lei?
Così accadde che la sua nonnina, che se ne accorse, decise di farle un regalo-amico. Non sai cos'è un regalo-amico? E' uno di quei doni speciali che contengono un potere sottile. Possono essere degli occhiali che fanno immaginare le cose e i colori, un braccialetto che quando lo giri tre volte sul polso ti fa viaggiare nel tempo, un dente di squalo al collo, una zampa finta di coniglio nella tasca.
Sono doni che invitano al magico mondo dei piccoli gesti pieni di occasioni che, come le fiabe, ricordano le cose utili, i giochi e le avventure.

Così, quando quella mattina di settembre Mia si svegliò piena di emozione, infilò la sua maglietta-regalo preziosa. Subito le sembrò proprio che qualcuno le facesse il solletico! Mia aveva cominciato a ridere, e che ridere per tutto il giorno! Ogni volta che il solletichino ricominciava, Mia rideva forte e, con lei, anche gli altri bimbi, perché loro, si sa, sentono le cose magiche!!

Ma nel pomeriggio, quando arrivò l'ora della nanna e tutti i bimbi si addormentarono, all'improvviso, una vocina disse piano: "Hey, ciao... posso darti un bacino?!". Mia sbarrò gli occhi chiari pieni di stupore e i capelli ricci le scoppiarono sulla testa come una manciata di pop-corn, poi sentì di nuovo quel solletico mentre una testolina tonda spuntava proprio dalla sua maglietta.

"Ciao!" aveva esclamato divertita. "Ma chi sei?" rispose Mia. "Un usignolo! Quello che ti ha regalato la nonna con il regalo-amico!" "Davvero?!" Mia pensò, per un attimo, ai suoi amici animali: il gattino Bubi che l'aspettava a casa, i cani Ciotto e Ciottone della sua amica del cuore, gli unicorni e gli animali dei suoi cartoni preferiti e si sentì felice, avrebbe detto anche a loro del suo usignolo dalla voce gentile. "Ero io a farti il solletico" disse l'animaletto, "oh!" rispose la piccola Mia "Grazie..." guardando il suo nuovo amico che stava accovacciato nella sua manina. "Ora tornerò al mio posto, ma tu sappi che io sono sempre con te, volevo dirtelo". Poi l'usignolo zampettò cinguettando al centro della felpa, ritornando un disegno...
"ooooh" sussurrò Mia chiudendo gli occhietti pieni di bellezza, mentre si addormentava pensando a che nome dargli: "Cip" ... "Pich" ... "Cocò" ... "O..." e iniziò a sognare.

Sì, esiste un luogo dove vivono le cose magiche e che quasi per magia all'apparenza sembrano una cosa, ma quando si guardano di nuovo, possono diventare altro, quell'antico contatto, un amico pronto a tenerti per mano, un solletico che arriva non si sa bene da dove e ti fa ridere quando avresti voglia di aver paura, una risata che scoppia all'improvviso, lì c'è qualcuno che ti accompagna e che ti aiuta anche quando tu non glielo chiederai, come un angelo accorre e come un angelo bussa. Sono gli spiriti della natura che abitano la terra, che sia animale o pietra, frutto o fiore, respirano di significati e con loro ci arriva qualcosa da fuori, c'è contatto, e li vediamo provare sentimenti, vediamo l'anima delle cose invisibili cariche di notizie.
Questa è la simpatia di tutte le cose create e il suo nome è amicizia.

Testo di Antonella Venditto

Illustrazioni di Daria Piromalli

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