C’era una volta un giovane lupo di nome Frizzy che viveva in un bellissimo e grande bosco. Purtroppo era sempre molto triste perché nessuno degli animali del bosco voleva giocare con lui, anzi, ogni volta che lo incontravano scappavano via urlando impauriti, finché, un bel giorno, incontrò la Fata Foresta, una di quelle fate che sorvegliano i boschi, che gli spiegò che gli animali fuggivano per la paura di essere mangiati da lui e decise di aiutarlo. Gli spiegò che l’unico modo era di abbandonare le solite abitudini e mangiare solo la frutta selvatica che offriva la natura intorno a loro! Spiegò che era buona e nutriente, come usarla per fare le marmellate anche per l’inverno e che le sue labbra sarebbero sempre state dolcissime. Ma soprattutto che in futuro nessuno degli animali del bosco avrebbe più avuto paura di lui.

Frizzy era molto stupito e, quando la Fata gli diede un “bacio magico” trasformando il suo stupore in una grande idea, la ringraziò correndo via subito per assaggiare il nuovo cibo. Questo però non lo aiutò a essere gradito agli animaletti del bosco che continuavano a temere per la propria vita fuggendo alla sua vista. Cercò inutilmente la Fata Foresta in lungo e in largo ma invano e, girovagando qua e là, coi suoi tristi pensieri, in un giorno piovoso, scivolò da un pendio e rotolando finì in un cespuglio di more. Tentò di liberarsi ma le spine pungevano e più si divincolava peggio era. Ululando per il dolore, chiamava aiuto sperando che qualcuno giungesse in soccorso e, intanto, la fame lo spinse a mangiare le more che penzolavano innumerevoli tutt’intorno. “Che buone!”, pensò.

Proprio allora, gli animaletti del bosco cominciarono ad avvicinarsi per capire cosa stesse succedendo. Frizzy vedendoli disse che lui non era un lupo come gli altri: lui mangiava solo frutta! Mai e poi mai avrebbe fatto loro del male. Gli animaletti non si fidavano e decisero di comune accordo di metterlo alla prova. Gli scoiattoli portarono ghiande e nocciole, i cervi ciliegie e uva e i conigli frutti di bosco e castagne. Frizzy per dimostrare loro che diceva la verità, mangiò tutto quanto. Gli animaletti visto che il lupo era talmente sazio quasi da non potersi più muovere, decisero di aiutarlo e con molta pazienza lo liberarono dai rami spinosi delle more. Frizzy li ringraziò e li baciò uno ad uno con grande affetto e riconoscenza. Disse loro che sarebbe andato a casa a prendere una cesta e che avrebbe iniziato la raccolta di tutti i frutti che offriva il bosco per preparare grandi quantità di marmellate per i mesi a venire.

Fu un periodo di grande lavoro per Frizzy ma al termine il risultato fu sorprendente: inventò tante marmellate da riempire quasi del tutto la sua tana, ce n’era per tutti i gusti! Tutti i giorni gli animaletti del bosco passavano a trovarlo e giocavano e ridevano con lui, sapevano che una buona merenda era assicurata. Si dice anche che i bambini di quelle parti ancora oggi, vadano spesso ad assaggiare le sue famose marmellate, portando in cambio vasetti, tappi e pennarelli per decorare le etichette con i loro disegni!

Testo di Teodoro Gabrieli

Illustrazioni di Claudio Cernuschi

 
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